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Sono arrivati i gerani ticinesi!

Sono arrivati i gerani ticinesi!

Attualità: L’azienda familiare Rutishauser produce a Gordola i bellissimi fiori sinonimo dell’estate, disponibili ora nei reparti fiori e Do it + Garden Migros. I consigli della vivaista Anita Negretti per ottenere una rigogliosa fioritura a casa propria

Le ultime estati sono state tra le più calde, non solo per noi, ma anche per le piante che amiamo mettere nelle cassette per decorare parapetti e balconi. Se molte essenze non resistono al sol leone, il geranio, il cui nome botanico è Pelargonium e fa parte della famiglia delle geraniacee, ha invece una notevole resistenza al caldo ed ai raggi solari diretti.

Annuale, dà il meglio di sé da metà aprile fino alla fine di ottobre, fiorendo continuamente e regalandoci boccioli dai colori variopinti. Originario del Sud Africa, è la pianta ideale per colorare i vasi in terrazza o anche le aiuole se piantato drettamente a terra.
Si presenta come una pianta cascante se la nostra scelta cadrà sul geranio parigino: in poche settimane dal rinvaso avremo una cascata variopinta dai colori che variano dal bianco puro al rosa intenso, fino al rosso sgargiante.
Le foglie, verde chiaro, quasi scompaiono sotto al gran numero di fiori che produce ogni singola pianta e che continuerà a produrre per tutta l’estate a patto che togliate con una certa frequenza i fiori vecchi.

Se invece preferite piante dal portamento eretto, scegliete i gerani zonali: alti fino a 50 cm e dalla chioma tondeggiante, hanno anche loro moltissime sfumature di colori dei fiori, con la particolarità di avere delle foglie grandi e carnose, con il centro color verde scuro. Per chi desidera portare non solo colore, ma anche tenere lontane le pungenti zanzare, consiglio di cercare i gerani odorosi: hanno la particolarità di avere foglie vellutate ricche di aromi, dalla menta al limone, passando per il sentore di mela, arancio e mandarino.

Come scritto, amano posizioni al sole, massimo mezz’ombra molto luminosa ed una volta acquistati andranno trapiantati in vasi più capienti. Alti almeno 20 cm e dal diametro a scelta, andrà creato un fondo di materiale drenante, utilizzando ad esempio  dell’argilla espansa o della ghiaia. Il terriccio ideale dovrà essere soffice, in grado di trattenere l’umidità ed avere una consistenza leggera. Tra una pianta e l’altra , se poste in cassette, si lasceranno circa 20 cm, poiché la chioma andrà ad allargarsi in poche settimane.

Le bagnature, da eseguirsi ogni 2-3 giorni, andranno effettuate preferibilmente dopo il tramonto, mentre le concimazioni con prodotti liquidi da mischiare all’acqua, andranno somministrate ogni 15-20 giorni. Una soluzione più comoda consiste nell’usare un concime granulare a lenta cessione, da fornire solo ogni 3 mesi. Benché siano molto rustici e resistenti, i gerani possono venir attaccati da una farfallina molto piccola, dalle ali marroni. Si tratta del Licenide del geranio, Cacyreus Marshallii, un lepidottero del Sud Africa le cui larve divorano i germogli e scavano gallerie nei fusti dei gerani. Insetticidi spray o pastiglie da interrare nel terreno, sono un ottimo rimedio per eliminarli.

Infine, un ultimo consiglio: alternate i gerani con altre piante dalle esigenze simili, come bidens, petunie, surfinie, lantane e dipladenie. Il risultato sarà splendido.